Lo sport in Italia: diffuso ma ancora poco accessibile. E l’intelligenza artificiale…

Quattro italiani su cinque praticano attività fisica, ma l’accesso allo sport resta un problema. È quanto emerge dall’indagine “Sport come benessere: fra il dire e il fare”, promossa da Cisalfa Group in collaborazione con Community Research & Analysis. Se da un lato la cultura del benessere attraverso l’attività fisica si sta consolidando, dall’altro permangono ostacoli economici e strutturali che limitano la partecipazione di tutti.

Secondo la ricerca, il 79,7% degli italiani si dedica allo sport, soprattutto in modo autonomo, prediligendo attività individuali come corsa e nuoto. Tuttavia, il 20% della popolazione – con una maggiore incidenza tra le donne over 65 e gli abitanti del Sud – è ancora sedentario. Il problema dell’accessibilità è percepito in modo diffuso: il 31% degli intervistati chiede una riduzione dei costi, il 28,9% vorrebbe più spazi pubblici attrezzati e il 23,9% segnala la necessità di maggiore sicurezza per praticare sport nelle ore serali.

La consapevolezza dell’importanza dello sport va oltre il solo benessere fisico: il 91,3% degli italiani lo considera uno strumento di prevenzione contro l’obesità, mentre il 74,7% lo vede come un mezzo per ridurre lo stress. Inoltre, il 72,8% riconosce il valore educativo dello sport e la sua capacità di favorire l’inclusione sociale.

Un ruolo crescente è giocato dalla tecnologia: il 50% degli italiani utilizza dispositivi indossabili e app per monitorare le proprie prestazioni e il 49,7% vede nell’Intelligenza Artificiale un’opportunità per migliorare gli allenamenti personalizzati. Anche la sostenibilità è un tema sentito: il 75,3% degli intervistati ritiene che le organizzazioni sportive dovrebbero impegnarsi di più per ridurre l’impatto ambientale di grandi eventi come le Olimpiadi.

Per sensibilizzare le nuove generazioni, Cisalfa Group ha deciso di diffondere gratuitamente i risultati della ricerca nelle scuole superiori attraverso la piattaforma Educazione Digitale. L’obiettivo è far riflettere gli studenti sul legame tra sport e benessere, promuovendo una cultura dell’attività fisica più accessibile e sostenibile per il futuro.