Negli ultimi giorni ho provato la nuova Wilson Ultra V5, che di fatto è l’ultima arrivata della celebre linea Ultra di Wilson. E nelle prime ore di gioco – per un livello come il mio, che è quello da giocatore da circolo – mi sembra che questa racchetta rappresenti piuttosto bene un passo deciso in avanti nella storica linea, confermandosi come una racchetta pensata per chi cerca potenza esplosiva senza rinunciare al controllo.
Vi dico subito che si tratta di un telaio rivolto a giocatori di livello intermedio e avanzato, ma che potrebbe piacere anche ai neofiti che trovano soddisfazione nella spinta da fonto. Questa versione è stata progettata per adattarsi a un tennis sempre più veloce e dinamico.
Il feeling in campo è immediatamente diverso rispetto alla generazione precedente: la palla esce veloce dalle corde, ma con una precisione che francamente non mi aspettavo da una Ultra, soprattutto nelle situazioni in cui serve controllo profondo.
Il merito è in gran parte della tecnologia SI3D, un’evoluzione nel design del telaio che unisce stabilità e flessibilità in modo bilanciato. La racchetta trasmette una sensazione pulita all’impatto, restituendo potenza anche nei colpi decentrati ma con un feedback morbido e gestibile. Si avverte una maggiore tolleranza, soprattutto per chi non colpisce sempre al centro, ma senza perdere la connessione con la palla.
Il bilanciamento e il peso sono stati curati con attenzione: e la nuova geometria del telaio permette un maggiore accesso allo spin (mia nota dolente), pur mantenendo una traiettoria penetrante e profonda.
In generale direi che questa Ultra V5 non è solo potente, è anche piuttosto maneggevole. Ed anche reattiva.
Un dettaglio da non trascurare è il nuovo sistema “Click & Go” per passacorde e paracolpi, che migliora la durabilità e semplifica la manutenzione, con un occhio di riguardo alla sostenibilità: i materiali sono di origine vegetale, prodotti da Agiplast. Ma la reale durabilità potrò verificarla solo nel tempo.
Anche l’estetica ha il suo peso, e in questo Wilson ha voluto osare: la livrea Electric Indigo non passa inosservata e dà alla racchetta un’identità forte, già adottata da professionisti come Alex de Minaur, Qinwen Zheng e Maria Sakkari.
Disponibile in sette versioni, dalla 99 Pro alla 100UL fino ai modelli junior, questa Ultra si rivolge a una platea ampia e ambiziosa. È evidente che Wilson non si sia limitata a un semplice aggiornamento tecnico.