Meglio chiarirlo subito: Galaxy Note 8 è il miglior smartphone Android attualmente in commercio. Quello che, alla conta finale, ottiene il punteggio più alto in fatto di mix hardware/software. Tuttavia, il mercato degli smartphone (come molti altri mercati) è fatto di variabili incontrollabili. E molto spesso un grande device non diventa un best buy per tutta una serie di motivi. Dinamiche di mercato a parte, dopo qualche giorno a spasso con Galaxy Note 8, ecco le tre motivi per cui vale assolutamente la pena acquistarlo (e poi tre che ci hanno convinto poco).
Perché sì
1. Il display – Quando ci sono di mezzo i display, Samsung ha pochissimi rivali (non è un caso che l’iPhone X monta pannelli della casa coreana). È un fatto di tradizione e innovazione. Sono i più bravi. E questo Galaxy Note 8 è una bella conferma. Un pannello da 6,3 pollici, 2960 x 1440 Super AMOLED che non ha eguali nel mercato attuale degli smartphone. I colori sono brillanti e la luminosità è impareggiabile. Rasenta la perfezione in qualsiasi condizione di luce. Le dimensioni, inoltre, sono ottime anche per fruire di servizi come Netflix quando si è in viaggio.
2. La S Pen (il pennino) – Non avete mai usato un pennino e siete scettici sulla necessità a bordo di uno smartphone? S Pen abbinato a Note 8 può farvi cambiare idea. Lo strumento riporta un pizzico di fisico nel mondo digitale. La tecnologia usata da samsung per questa S Pen è denominata Wacom e dispone di sensibilità alla pressione. Disegnare e prendere appunti diventa un gioco da ragazzi, con la possibilità di salvare il tutto con un tap. Notevole la funzione Always Memo che consente di sfilare la penna e iniziare a scrivere sul display senza sbloccare lo smartphone. Promossa!
3. Le fotocamere – Terzo motivo per cui comprare questo Galaxy S8, il comparto fotografico. Il Note 8 è il primo telefono di Samsung con doppia fotocamera (trend ormai molto di moda). Il sensore principale è da 12 megapixel e offre prestazioni molto alte. Le foto sono di ottima fattura, anche se in condizioni di poca luminosità si fa più fatica ad ottenere scatti perfetti. La modalità “messa a fuoco live” offre effetti di ritratto molto che hanno poco da invidiare a una reflex. L’unico vero competitor in fatto di fotografia (nella galassia Android) pare possa essere il Google Pixel 2. Ma lo vedremo.
Perché no
1. Il sensore di impronte digitali – No, l’idea di spostare il sensore di impronte digitali sulla scocca posteriore non ci piace! Meglio chiarirlo subito: tutti i produttori di smartphone con infinity display hanno adottato questa soluzione. Ma questo non giustifica la scelta. È scomodo, difficile da beccare al primo tap. Il sensore in sé è di ottima fattura e risponde velocemente, ma posizionato di fianco alle due fotocamere è un disastro. Con l’aggravante che spesso si finisce per sporcare proprio il vetro delle fotocamere. La soluzione esiste: l’utilizzo di smart lock.
2. Il sistema operativo – Su Galaxy Note 8 gira Android 7.1 Nougat. Ma per un top di gamma del genere ci saremmo aspettati l’arrivo immediato di Android 8. Punto.
3. Le dimensioni – Se state cercando uno smartphone minuto, che si infili in tasca e sparisca fra le altre cose, state lontani da Galaxy Note 8. Nonostante una larghezza ben pensata che ne consente una presa molto agile, siamo davanti a uno smartphone che si fa sentire. Le dimensioni sono le seguenti: 162.5 x 74.8 x 8.6 mm. E il peso è di 195 grammi. Come ogni smartphone borderless, c’è anche la questione pellicola. Ma online esistono buone soluzioni.
PS. Occhio al prezzo
In molti si chiedono se 844 euro (prezzo attuale su Amazon di Note 8) per uno smartphone siano troppi. La risposta non esiste, perché l’acquisto è un fenomeno molto soggettivo. Galaxy Note 8, inoltre, non è uno smartphone da teenager. Giusto ricordare, comunque, che Samsung ha attivato una promozione che prevede una supervalutazione dell’usato (qui i dettagli), grazie alla quale è possibile chiedere il rimborso (fino a un massimo di 600 Euro), per tutti i Galaxy S8, S8 + e Galaxy Note 8 acquistati entro il 15 novembre 2017.