The Curv DTX, lo sci Fischer padrone delle piste

Nella mia ultima esperienza sulle piste di Sestriere, ho avuto la possibilità di testare gli ultimi sci della Fischer, i The Curv DTX 2025. E oggi voglio dirvi cosa ne penso.

Prima di inforcarli, avevo letto un po’ di recensioni. E mi sembrava parere abbastanza comune classificare questi Fischer come uno degli sci più apprezzati per chi cerca performance elevate su pista, grazie a una combinazione di tecnologie avanzate e una costruzione solida che garantisce precisione e reattività. La prima sensazione è che si tratti di uno sci pensato per sciatori di livello intermedio-avanzato che amano affrontare curve a velocità sostenute senza rinunciare alla maneggevolezza e al comfort di guida.

Fin dal primo contatto, il The Curv DTX 2025 mi ha trasmesso una sensazione di stabilità e controllo veramente interessanti. Merito della costruzione con anima in legno di faggio e pioppo rinforzata con strati di Titanal e carbonio. Questa combinazione permette di avere uno sci solido, capace di assorbire bene le vibrazioni, senza però risultare troppo rigido o faticoso da gestire. Il peso è ben bilanciato, offrendo una sciata precisa senza risultare eccessivamente impegnativa.

Uno degli aspetti più interessanti di questo modello a mio avviso è la tecnologia Radical Triple Radius, che consente una conduzione della curva particolarmente fluida e dinamica. A differenza di molti sci con un raggio fisso, questa tecnologia permette di avere un comportamento più versatile: le curve strette risultano rapide e incisive, mentre nelle curve più ampie lo sci mantiene un’ottima stabilità senza perdere grip. Questo lo rende ideale per chi ama variare il proprio stile di sciata a seconda delle condizioni della pista.

Con una larghezza al centro di 70 mm, si tratta di uno sci chiaramente progettato per esprimere il meglio sulle piste battute. E potrebbe risultare meno permissivo (ma non ho le prove, odiando i fuori-pista) in condizioni di neve morbida o non battuta, dove modelli con una sciancratura più ampia chiaramente offrono maggiore galleggiamento.

Uno dei punti di forza di questo sci è il comportamento alle alte velocità, che non amo particolarmente. La sua struttura rigida e il design mirato alla stabilità lo rendono ideale per chi ama spingere sui rettilinei senza avvertire vibrazioni eccessive. Anche in piega, mantiene un’ottima tenuta, restituendo una sensazione di sicurezza che permette di osare di più rispetto a sci meno strutturati.

Alcuni tester hanno notato che, nelle curve più aggressive e con carico elevato, la coda tende leggermente a perdere grip, soprattutto in uscita di curva. Non è un difetto evidente, ma richiede un po’ di sensibilità nella gestione della pressione sullo sci per evitare perdite di aderenza indesiderate. Non sciando a velocità troppo sostenute, non ho avuto comunque questo problema.

Dal punto di vista estetico, il Fischer The Curv DTX mantiene un design sportivo ed elegante, con dettagli curati e una grafica accattivante che rispecchia la sua anima performante. Il montaggio degli attacchi è ben studiato, con un buon livello di regolabilità che permette di adattare la posizione in base allo stile di sciata personale.

In conclusione, per me si tratta di uno sci ideale per sciatori esperti che cercano un modello performante su pista, capace di offrire precisione, reattività e un’ottima conduzione in curva. Ma anche per i meno esperti, la stabilità che offre è impagabile.