Eaton UPS 5P Gen2: grande autonomia, gran rumore

Recentemente ho testato l’UPS Eaton 5P Gen2.  Più in particolare, l’ho montato come gruppo di alimentazione per il mio impoanto di videosorveglianza e il mio router/modem. Piccola premessa: un UPS è fondamentale per qualsiasi impianto di videosorveglianza, perché consente di far funzionare il sistema anche nell’ipotesi che salti la corrente (per esempio se qualche male intenzionato decide di abbassare la levetta del contatore dell’elettricità, che usualmente si trova all’esterno della vostra abitazione). Un UPS continua ad alimentare – in questo caso – sia la video sorveglianza che il modem (cioè la Rete di casa).

Vediamo come è andata.

In circa due settimane di test, mi è sembrato che Eaton 5P Gen2 eccella per la sua capacità di mantenere operativi dispositivi cruciali come videocamere di sorveglianza, registratori NVR (Network Video Recorder) e modem/router anche in caso di interruzioni di corrente.

Grazie alla funzione di regolazione automatica della tensione (AVR), il 5P Gen2 protegge l’impianto da sbalzi di tensione frequenti, prevenendo possibili danni ai dispositivi elettronici senza ricorrere all’utilizzo immediato delle batterie. Ciò significa che l’UPS interviene con le batterie solo in caso di blackout o cali di tensione critici, aumentando così la loro durata nel tempo. Per un sistema di videosorveglianza che deve rimanere attivo 24 ore su 24, questa è una caratteristica preziosa.

Con un carico ridotto tipico di un sistema di videosorveglianza e di un modem/router, il 5P Gen2 può fornire una notevole autonomia. Anche nei modelli di potenza inferiore (1 kVA), si possono ottenere dai 30 ai 45 minuti di backup, a seconda del consumo dei dispositivi collegati. Questo è generalmente sufficiente per gestire blackout temporanei o per garantire la continuità del servizio fino al ripristino della corrente o all’avvio di un generatore di emergenza. Nel mio caso, l’autonomia arriva a circa un’ora e 20 minuti.

Inoltre, il monitoraggio della batteria tramite il software Eaton Intelligent Power Manager (IPM) consente di controllare lo stato di carica, l’autonomia residua e l’efficienza energetica in tempo reale, il che si traduce in una gestione preventiva e consapevole dell’impianto.

La configurazione del 5P Gen2 per un impianto di videosorveglianza e un modem è piuttosto semplice. Ho testato il modello piatto, mentre vi consiglio il modello Tower, che è più compatto e facilmente posizionabile accanto al registratore NVR o al quadro di controllo della rete. La connessione hot-swap per le batterie permette di sostituirle senza dover spegnere l’UPS, garantendo continuità anche durante le operazioni di manutenzione.

Punti critici: le ventole non sono proprio silenziosissime. Anzi, sono rumorose. Quindi occhio a dove dovete metterlo (meglio se in un locale tecnico). Non c’è un’applicazione che consenta di monitorare da remoto l’UPS, ma esistono servizi di alert (via mail) che ti avvisano se va via l’energia. Ma col vecchio UPS avevo circa 30 minuti di autonomia… con questo è più che raddoppiata.