L’AI può cambiare i simulatori di calcio?

Nell’ultimo mese ho provato il nuovo “Fifa”, cioè FC25, ultimo uscito della saga fortunata di EASport. Mi interessava particolarmente capire quanto l’utilizzo dell’intelligenza artificiale – ormai in ogni salsa, anche e soprattutto nel gaming – potesse incidere sulla giocabilità. E ho provato soprattutto la modalità carriera e il sempreverde FUT.

A mio avviso, proprio grazie all’AI, FC25 offre un’esperienza di gioco più coinvolgente e realistica rispetto ai suoi predecessori. Il motore grafico è stato ulteriormente affinato, regalandoci partite dai dettagli impressionanti, con animazioni fluide e un’illuminazione che rende ogni campo da gioco unico. La fisica della palla è stata migliorata, rendendo i tiri, i passaggi e i contrasti ancora più realistici.

La modalità Carriera è stata ampliata, offrendo nuove opzioni per personalizzare l’esperienza di manager. Ma nche la modalità Ultimate Team è stata arricchita con nuove carte, eventi e sfide stagionali, mantenendo alta l’asticella del divertimento per i fan del genere.

Sul fronte del gameplay, FC25 si conferma un titolo solido e divertente. Il controllo dei giocatori è preciso, l’AI avversaria è più reattiva e le partite sono più equilibrate. Tuttavia, alcuni giocatori potrebbero trovare il gioco un po’ troppo lento e meno frenetico rispetto ai precedenti capitoli.

In sintesi, FC25 è un ottimo simulatore calcistico, migliorato ulteriormente dall’utilizzo dell’AI. Grafica migliorata, gameplay solido e modalità di gioco variegate sono i punti di forza di questo titolo.