Mentre la fatturazione elettronica è ormai fiore all’occhiello dell’Italia digitale, nuove tecnologie ci vengono in soccorso nella valutazione del rischio. Intelligenza artifciale e big data, infatti, possono essere alleati preziosi nel campo del business. Soprattutto in periodi di crisi economica, con problemi di liquidità sempre più diffusi. Nel corso di un recente convegno promosso da Ifin Sistemi, Giovanni Maria Martingano, amministratore unico della stessa società, ha presentato ITFinance.
«Questa idea – ha detto Martingano – nasce da due scintille fondamentali: la prima è l’esperienza tecnologica di IFIN. Siamo un conservatore accreditato AgID e, quindi, siamo abituati a gestire miliardi di documenti l’anno. Dunque possediamo una fortissima expertise nella gestione ed estrazione di dati, che ci ha consentito di sviluppare un’idea di business fondata sul digitale, in un settore come quello delle informazioni commerciali, che ha conosciuto poca innovazione negli ultimi anni. Inoltre abbiamo assistito a una forte richiesta sul mercato di automazione di certi processi interni. Questi due fenomeni ci hanno convinto a creare una società che rispondesse alle richieste del mercato italiano; una domanda che è inoltre favorita dalla fatturazione elettronica, che in qualche modo ha spinto le aziende, anche le PMI, a rivedere i propri processi in un’ottica completamente digitale”.
Cos’è CreditShield
«CreditShield – ha detto ancora Martingano nel corso dei lavori – è il servizio di ITFinance in grado di offrire informazioni sull’affidabilità delle controparti. Oggi le aziende clienti finali si trovano sempre di più a fare valutazioni di questo tipo, sia su clienti nuovi, potenziali o consolidati. Allo stesso modo anche i fornitori vanno monitorati, così da prevenire possibili problemi di approvvigionamento. In un momento in cui la crisi economica ha comportato una sorta di contagio a ritroso lungo la catena del valore, creando diffusi problemi di liquidità e solvibilità, risulta fondamentale mantenere un check costante sull’affidabilità delle controparti. Quello che veramente ci distingue rispetto alle altre soluzioni disponibili sul mercato è l’approccio sulla finalità dell’indagine. Di norma le ricerche di informazioni commerciali restituiscono un’immagine un po’ generica sullo stato di salute di un’azienda. Al contrario, l’algoritmo che abbiamo sviluppato è ottimizzato per valutare specificatamente il grado di solvibilità della controparte in tempo reale».
E per ora, la soluzione sembra piacere. «Il feedback che abbiamo ricevuto è molto positivo. CreditShield si occupa di monitorare in maniera massiva e automatica tutti i possibili parametri, dunque anche di quelli che non si sta controllando volontariamente in un determinato momento. Dalle nostre prime analisi ci siamo accorti che esiste un disallineamento molto forte tra il rischio percepito dall’imprenditore e quello reale. L’imprenditore è spesso convinto di avere un rischio verso alcune controparti, che magari sono invece più solide rispetto ad altre»