Perché il Ninebot Segway ES2 è il miglior monopattino elettrico

Il monopattino elettrico è l’ultima moda che sta conquistando le città. Da ormai qualche mese, anche grazie a servizi in sharing come quello offerto da Helbiz, la diffusione di questi “mezzi di trasporto” (tra virgolette, sì, ma in realtà lo sono a tutto tondo) è esplosa. Così, mentre una regolamento vero e proprio sull’utilizzo di questi due ruote ancora non c’è, è scoppiata anche la febbre d’acquisto. E qual è, ad oggi, il miglior monopattino elettrico?

Non è facile rispondere a questa domanda. O forse una risposta vera, oggettiva e universale non esiste. I gusti sono sempre gusti. Ma è opinione abbastanza diffusa che i modelli migliori oggi sul mercato siano due: il Ninebot Segway ES2 e lo Xiaomi M365. Due monopattini molto simili, a dire il vero, che per performance e design viaggiano sullo stesso livello. La mia scelta, però, è ricaduta sul Ninebot Segway ES2. E qui provo a spiegarvi perché.

Perché Ninebot Segway ES2

Ho scelto questo monopattino innanzitutto per una questione estetica. Rispetto ai competitor, infatti, è quello che mi piace di più. Nessun filo a vista, un design pulito e armonico che difficilmente non convince. Poi c’è la differenza ruote: il Ninebot Segway ES2 ha le gomme piene, come quelle delle bici dei bambini per capirci. Una scelta direi decisamente azzeccata (provate a chiedere a quelli che hanno un monopattino con ruote a camera d’aria quante volte bucano e come è difficile riparare una foratura…). Inoltre, questo monopattino è l’unico di questo livello con entrambe le sospensioni ammortizzate. Mica poco, se vivi in città e hai a che fare col pavè.

Ninebot Segway ES2: come va

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In generale questo monopattino ha tutte le caratteristiche che si possono richiedere oggi. Velocità massima 25 km orari (nella versione super speed). Ma si può camminare anche con limitatore a 15 km orari o a 20. Ovviamente la velocità impostata come soglia cambia la durata della batteria. Non aspettatevi grandi numeri girando sempre a 20 o 25. Nel primo caso l’autonomia è fra i 12 e i 15 km. A 25, invece, si arriva attorno ai 10 km pieni. Molto meglio – ma vi annoiate – a 15 km orari. Qui l’autonomia raggiunge tranquillamente i 20/25 chilometri e anche di più. I materiali sono ricercati e robusti. La pedana è comoda e la guidabilità molto fluida. Bellissimo l’effetto luci sotto la pedana, che unito al faro anteriore, nelle ore buie ti fa sentire un po’ nel futuro. Grazie alla doppia ammortizzazione, anche la guida su terreni un po’ sconnessi risulta abbastanza comoda. Ma non aspettatevi di fare fuoristrada: il monopattino non è fatto per quello. I tempi di ricarica? Circa tre ore. Molto utile la funzione antifurto, attivabile dall’app sullo smartphone.

Ninebot Segway ES2, cosa non mi piace

Infine, due cose che non mi sono piaciute. Il freno: è di tipo elettronico, dunque non ha una frenata decisa in caso di emergenza. C’è la possibilità di frenare con il blocco della ruota posteriore poggiando il piede sul parafango (come si fa coi monopattini non elettrici, per capirci). Ma non è una gran soluzione. E poi il peso: 12,5 kg si sentono tutti, quando lo si trasporta a mano. Ciononostante, ad oggi Ninebot Segway ES2 rimane il monopattino elettrico meglio riuscito.